Utilizzare il team building aziendale per “far gruppo” tra i colleghi
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Più volte qui su Eventi e Fieri abbiamo parlato di viaggi incentive, e per continuare la tradizione oggi tratteremo del team building aziendale. Già, perché uno degli obiettivi del viaggio incentive è rendere più coeso e in armonia il vostro team di lavoro, rafforzando i rapporti umani oltre che la stima professionale: questo è ciò che s’intende con team building aziendale. Come già avevo avuto modo di mostrare, la scelta della meta del viaggio è parte integrante di quel progetto aggregativo nei confronti dell’azienda, e dunque per i rapporti interpersonali tra colleghi.
Oggi però tratteremo un altro aspetto del viaggio incentive utile al rafforzamento del team building aziendale. Giacché durante il viaggio il team di lavoro soggiornerà il un hotel (auspicabilmente, altrimenti sarebbe un viaggio incentive veramente molto audace e all’avventura…) sarà fondamentale la gestione delle camere.
Team building aziendale durante un viaggio incentive: non è la gita dell’ultimo anno del liceo
Vi sentite un po’ professori liceali che formano le camere del campo scuola, eh? Ecco, vedremo a breve che, ai fini del team building aziendale, è necessario venga abbandonata la posizione “professorale”, onde evitare di scegliere accomodati in cattedra col registro in mano le coppie o i tris di colleghi. Anche perché, per altro, non è necessario vi siano camere doppie, triple, quintuple: i colleghi potranno godere di bei momenti anche alloggiando in stanze singole. Ma andiamo con ordine.
Organizzazione
Sembra banale e scontato, ma per organizzare le camere dovrete agire con metodo e, allo stesso tempo, elasticità. Scelta la meta? Scelto l’hotel? Bene. Ora dovrete seguire due percorsi in parallelo:
1) Definire il numero dei partecipanti e regolare di conseguenza l’eventuale distribuzione nelle stanze, confrontandovi sempre con i dipendenti così da verificare conferme e eventuali disdette.
2) Considerare il budget: prenotare 10 doppie sarà ben diverso da prenotare 20 singole. Dipenderà dal tipo di rapporto che i colleghi già intrattengono, dal tipo di viaggio e, come occorre ribadire, dalle vostre disponibilità economiche.
Team building aziendale: via il registro!
Lo accennavamo prima: il team building aziendale è un processo di maturazione interpersonale tra colleghi e, più a fondo, tra persone. Il viaggio incentive è lo strumento utile per poter accrescere la confidenza e l’affetto tra persone e la stima tra colleghi di lavoro. Proprio per questa sua natura spontanea e interazionale, ogni forzatura può risultare controproducente. I colleghi devono trovarsi a condividere una situazione di lavoro lontana dai luoghi d’ufficio, in cui scoprirsi e scoprire nuovi lati dell’azienda.
La composizione delle camere
Ecco perché non potrete scegliere voi, dall’alto, la composizione delle camere. Occupatevi della meta, dell’albergo, della location, delle attività da offrire, ma non della composizione delle camere. Il che è molto diverso dall’occuparsi della prenotazione delle camere: la composizione ha una natura personale, la prenotazione ha un carattere strettamente logistico, che si regola sul vostro budget e sulle coordinate garantite dai dipendenti.
Lasciate che i colleghi si sentano liberi di esprimersi in questa extra ordinaria situazione di relax, in cui a fare da sfondo sarete voi, la vostra azienda, che li farà sentire accolti. Assieme alle attività che organizzerete sulla base della meta del viaggio incentive, la condivisione di momenti e attività contribuirà al rafforzamento del team building aziendale.
Dunque: via il registro, via l’attitudine professorale! Lasciate che scelgano loro come disporsi.
Tuttavia
E però, c’è un però. Perché da questa descrizione appena fornita sembra che il team building sbocci come un fiore a primavera, semplicemente lasciando i dipendenti in un contesto conviviale. Ovviamente non è così: le relazioni che nascono sul posto di lavoro si sviluppano su uno sfondo di aspettative, competenze e, non meno importante, nella struttura filosofica dell’azienda in cui i dipendenti lavorano.
Ipotizziamo due tipi di aziende e definiamo due scenari possibili da affrontare nella gestione delle camere in una prospettiva di team building.
1) Potrà essere strutturata gerarchicamente, in una cui i campi professionali seguano una struttura verticale tra sottoposti e superiori.
2) Oppure, soluzione che proprio in virtù di quel processo di team building aziendale molte aziende scelgono, potrà avere una struttura più informale, in cui le differenti attività professionali siano affiancate l’una all’altra e non poste gerarchicamente. Un’azienda, cioè, orizzontale.
Usate l’elasticità e il buon senso
Ebbene, qui entra in gioco l’elasticità. Sarete voi e solo voi che nello specifico conoscete dinamiche professionali e interpersonali, a formare le camere in base alle relazioni dei dipendenti. Non esistono regole, ma euristiche e capacità di affrontare situazioni specifiche di ogni genere.
In un’azienda più gerarchicamente strutturata ad esempio, un viaggio incentive potrà significare l’abbattimento delle barriere formali, coinvolgendo il gruppo intero in attività “umanamente” parificate, a fronte del distacco professionale. In questo modo, esponendosi dal punto di vista umano, i rapporti di stima e considerazione si faranno più forti rafforzando, parallelamente, quelli professionali. Ossia, creerete quella dimensione di team building aziendale.
Pare mi sia messo io ora nella posizione di professore… spero almeno questi consigli ti siano stati utili com’erano utili i suggerimenti durante l’interrogazione al liceo! Se è così, perché non condividi questo articolo?
Buon lavoro e buona giornata!