Stand fieristici: l’allestimento in base alla tipologia di stand

Stand fieristici: l’allestimento in base alla tipologia di stand

Ben tornati! Nel precedente articolo abbiamo constatato che, con i giusti allestimenti, uno stand acquista maggiori potenzialità in materia di visibilità. Ma, come ben sapete, un qualunque allestitore che si rispetti prima di parlare di arredamento di stand fieristici necessita di qualche informazione di base. I progetti di allestimento, infatti, non sussistono se prima non si conoscono le tipologie di stand fieristici ai quali sono destinati. È impensabile pianificare una gestione degli spazi se prima non si conoscono tali spazi!

Prima della progettazione è necessario mettere tutte le carte in tavola e studiare la tattica migliore per vincere la partita. Vanno dunque definiti gli obiettivi da raggiungere e le strategie da utilizzare, che saranno “costruite su misura” in funzione dei diversi tipi di stand fieristici. Una volta poi che si conoscono anche le motivazioni che spingono un’azienda a partecipare alla fiera, il messaggio da comunicare, i tipi di prodotti da esporre, il tipo di clientela maggiormente coinvolta dallo stand, la progettazione degli stand fieristici può avere inizio!

Stand fieristici: tipologie e gestione degli spazi

Il punto di partenza per la progettazione degli stand fieristici è analizzare le caratteristiche che risultano determinanti per la gestione degli spazi. Vale a dire la forma dello stand a disposizione del cliente e la sua posizione all’interno del padiglione della fiera. Fa, quindi, un’enorme differenza avere a che fare con stand di fila, ad angolo, a penisola, a L, o isola, poiché forma e posizione sono strettamente correlate tra loro e al grado di visibilità degli stand fieristici.

Nella pratica, quindi, meno lati aperti si hanno a disposizione e più si è costretti al vincolo di non dover occludere l’entrata dello stand. Allo stesso tempo, però, occorre inserire degli elementi di richiamo per i visitatori in punti percettibili dello spazio espositivo.

Va infatti presa nota del fatto che i passanti hanno un tempo limitato da dedicare ad ogni stand, che spesso si traduce in un’occhiata veloce per poi distogliere lo sguardo. Bisogna dunque fare in modo da far entrare i visitatori nello stand e farli trattenere al loro interno per il maggior tempo possibile.

Consigli sull’allestimento di stand fieristici in base a forma e posizione

Partiamo dalla posizione nel padiglione. È risaputo che non tutte le zone godono dello stesso grado di affluenza. I corridoi in prossimità delle entrate/uscite così come le zone centrali sono sicuramente favoriti rispetto alle corsie che si trovano sul fondo del padiglione.

Nel caso in cui lo stand del vostro cliente si trovi proprio in questi angoli remoti, dovrete giocare con un po’ di fantasia per convincere il pubblico che vale la pena attraversare l’intero padiglione per soddisfare la loro curiosità. Ad esempio, degli elementi di richiamo dall’alto, quali gonfiabili, palloncini o totem che risultino attraenti e ben visibili anche da lontano costituiscono una buona soluzione. O anche fare in modo da essere sentiti da lontano non è affatto una cattiva idea.

Passando alla forma degli stand fieristici, come già anticipato, minore è il numero di lati aperti e maggiore sarà la necessità di giocare d’azzardo. Più i prodotti del vostro cliente saranno esposti in maniera interessante per esaltarne le qualità e maggiori saranno le probabilità che un visitatore si soffermi a valutarli. A supporto di questo, si può pensare di inserire nel progetto di allestimento degli “oggetti calamita”.

Un esempio banale è la macchina del caffè. Se il vostro cliente è intenzionato a disporne una all’interno dello stand, posizionarla in prossimità dell’entrata potrebbe essere un’ottima strategia per attrarre i clienti. Soffermandosi avranno la possibilità di guardarsi intorno e chissà che da cosa non nasca cosa.

Come potete notare non siamo ancora entrati nel vivo degli allestimenti per stand fieristici. Vi aspetto nel prossimo articolo per parlare degli allestimenti come forma di comunicazione. Intanto, se vi fa piacere, condividete questo articolo!

A presto e buon lavoro!

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