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Il Motor Show saluta Bologna

Nonostante l’edizione del 2017 avesse registrato un buon flusso di visitatori, i conti hanno mostrato un passivo. Ciò ha decretato la fine di un’era, il Motor Show saluta Bologna.

La conferenza stampa

Antonio Bruzzone, direttore generale di BolognaFiere, tramite una conferenza stampa tenutasi a Milano, ha dato la notizia ufficiale spiegando nei dettagli l’operazione. Durante la conferenza stampa Drogo afferma che lui e il suo staff avevano tutto in mano e il programma dell’evento sarebbe stato un “Memorial Bottega”.

Nella stessa conferenza stampa Antonio Bruzzone ringrazia Drogo per il lavoro svolto in questi anni, affermando che la sua figura sarà ancora presente nell’ideazione del nuovo progetto, che per questioni logistiche, prevede una rivoluzione sia nella location sia nel format.

Bruzzone aggiunge che la fiera di Modena, dove ricordiamo si terrà il nuovo Motor Show, non sarà più come la fiera tradizionale che si svolgeva a Bologna, ma che stanno ideando un Festival completamente nuovo che rilanci il Motor Show.

BolognaFiere quindi non molla, rilancia. A Modena vuole realizzare un festival con un format del tutto nuovo.

Drogo ha cercato di portare avanti il Motor Show con la consapevolezza che il salone dell’Auto stava morendo, ma non nega che lo scarso entusiasmo delle case automobilistiche e il bilancio in perdita abbiano contribuito alla fine del Motor Show di Bologna.

Il direttore sperava di arrivare a concludere il ciclo dei tre anni, anche sapendo che non ci sarebbe stata una quarta edizione, perché riempire tutti i padiglioni della fiera iniziava a diventare difficile. Nonostante ciò, il progetto di rilancio con Rino Drogo, non ha avuto il successo auspicato.

Quali cause?

Rino Drogo, direttore del Motor Show per BolognaFiere, parlando con la stampa annuncia che il consiglio di amministrazione della società ha deciso di anticipare i lavori di costruzione del nuovo padiglione, spazio solitamente dedicato alle piste del Motor Show.

Per cercare di risanare il bilancio della fiera, Drogo, per l’edizione di dicembre 2018, aveva previsto una durata minore, dal 6 al 9 dicembre; mercoledì 5 sarebbe stato dedicato ai media e agli operatori del settore.

Tutto ciò, però, non è bastato a salvare la fiera. Il Motor Show saluta Bologna anche per altri motivi evidenti come:

  • La mancanza di espositori e di pubblico: in costante calo;
  • Le case automobilistiche sono sempre meno interessate a partecipare a eventi come i Saloni dell’Automobile, che, anno dopo anno, diventano sempre più costosi e complessi da gestire e organizzare;
  • Il Motor Show di Bologna si svolge in date molto vicine a eventi internazionali importanti, come: il Salone di Parigi e di Francoforte. Le novità che arrivano a Bologna, quindi, non sono più novità.

In modo definitivo il Motor Show saluta Bologna, finisce una fiera che è stata la degna sostituta del salone dell’Auto di Torino e, che ha portato consensi e successi, rappresentando la manifestazione fieristica per eccellenza.

Se vuoi scoprire di più su quanto accaduto leggi: Motor Show 2019 e non scordare di condividere questo articolo per informare i tuoi amici!

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