Più volte su questo blog si è parlato di catering, ma non ancora in riferimento ai cocktail party. Per rimediare a questa mancanza, eccoci qui per dispensarvi i nostri 5 fondamentali consigli per decidere il menù da servire agli ospiti che parteciperanno a questa tipologia di eventi.
Innanzitutto, cos’è esattamente un cocktail party?! Se organizzato per i membri aziendali, i soci e altre personalità del settore, questo serve a gratificare il team e a favorire i rapporti informali tra gli individui. Pur non essendo un evento impegnativo (solitamente si svolge tra le 18 e le 21, al termine della giornata lavorativa), è l’occasione giusta per coltivare i rapporti tra colleghi al di fuori del lavoro.
Tra l’altro, chi è che non gradisce un buon aperitivo alla fine di una lunga giornata lavorativa?!
Qualunque sia l’occasione, un compleanno, un successo lavorativo o una ricorrenza, e qualunque location abbiate scelto, è fondamentale studiare un allestimento catering apposito.
Catering per cocktail party: 5 consigli
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Che organizzare un catering non sia così semplice come alcuni pensano dovreste già saperlo. Ma quali sono le regole per organizzare quello perfetto per un cocktail party?! Scopriamolo subito insieme!
1) Poche sedie per gli ospiti
Non è scortesia, semplicemente il cocktail party è un evento dinamico e tale deve rimanere. Oggigiorno sono sempre meno le persone che gradiscono partecipare a lunghe cene aziendali che possono durare svariate ore. Inoltre, chi tra noi che siamo sempre incollati a computer e scrivania non ha voglia di sgranchirsi un po’ le gambe a fine giornata?!
L’allestimento del catering per questa tipologia di eventi deve permettere agli ospiti di socializzare stando in piedi vicino al buffet sorseggiando un bicchiere di bollicine e stuzzicando qualcosa. E’ proprio questo il bello!
Una buona regola rimane comunque quella di prevedere alcune sedie per chi possa averne l’esigenza, ma queste devono essere nettamente inferiori al numero dei partecipanti.
2) Finger food
Il menù di un cocktail party non dovrebbe mai cercare di emulare una cena. Infatti è sempre consigliabile servire finger food e assaggi, tanti, colorati e invitanti. Questi devono essere pensati per poter essere comodamente mangiati in piedi e senza l’utilizzo di posate ed è consigliabile che seguano un tema. O quantomeno una certa idea di cucina. Senza, ovviamente, dimenticarsi di chi può avere particolari esigenze alimentari.
In questo caso è opportuno avvisare gli invitati di comunicarlo agli organizzatori nel momento in cui confermeranno la loro presenza all’evento.
3) Porzioni e orario
Cosa centrano questi due elementi insieme?! Centrano eccome invece!
Come detto in precedenza, l’orario ideale per un cocktail party va dalle 18 alle 21. Ma le 21 è già troppo tardi per invitare i vostri ospiti. Notoriamente questa tipologia di evento non è una cena, di conseguenza il menù e le porzioni non dovrebbero essere né troppo pesanti, né abbondanti. A quell’ora, però, sfido chiunque a non avere una fame da lupi e ad aspettarsi un menù più ricco e sostanzioso.
Quindi, ancora una volta, occhio all’orario!
4) Un piatto più sostanzioso
Se l’orario dell’evento si avvicina a quello di cena, il catering dovrebbe prevedere anche un piatto più sostanzioso. Un piatto caldo servito a vassoio in cocottine mono porzione è l’ideale per soddisfare i vostri ospiti.
Il dessert non andrebbe servito. Un piccolo strappo è concesso a patto di limitarsi a proposte piccole, ben curate e servite solo in un secondo momento. Perché si sa, tutti gradiscono una nota dolce a fine giornata!
5) Beverage
Un open bar con cocktail di qualità è sicuramente una scelta vincente. Le bollicine, ma non penso occorra dirlo, sono sempre apprezzabili e di classe.
Per ora è tutto. Condividete l’articolo e a presto con tanti altri consigli.
Buon lavoro!