Meeting aziendale: vocabolario vs. realtà dei fatti

Marketing strategico: come definire i target di un workshop

Ancora workshop, ancora marketing strategico e ancora agenzie di comunicazione. Sì, lo so. L’argomento workshop è davvero uno dei più gettonati qui sul nostro blog, ma sono talmente tante le variabili da tenere in considerazione che non possiamo proprio fare a meno di parlarne.

Tralasciando i soliti preamboli sulla questione “organizzazione di un workshop”, passiamo subito al dunque.

Che per promuovere un qualsiasi tipo di evento (a maggior ragione un workshop!) occorra affidarsi a una buona agenzia di comunicazione, lo sapete già. Questa non farà altro che sfruttare sapientemente le leve del marketing strategico per andare a colpire i vostri target di interesse.

Ma come si definiscono i vari target?! Qui, solitamente, casca l’asino ed ecco perché oggi siamo qui a parlarvi di questo (per alcuni noioso!) fondamentale elemento della comunicazione di un evento.

Marketing strategico: la fondamentale definizione dei target

Non è mia intenzione spaventare nessuno ma va detto che ogni azione di comunicazione effettuata senza aver ben chiaro a mente un target rischia di essere fallimentare. Per questo motivo prima ancora di domandarsi cosa comunicare e come farlo, occorre capire a chi rivolgersi.

Chiedo anticipatamente scusa per la lunga sbrodolata che segue:

“In Economia, il targeting è una scelta strategica che attiene all’individuazione, a seguito della segmentazione, del gruppo di consumatori da servire tramite un’offerta (o più offerte) ad hoc.

L’impresa, infatti, può porsi nei confronti del mercato in modo indifferenziato (una sola offerta per tutti i consumatori) oppure in modo differenziato (ogni target avrà la propria offerta specifica).

Inoltre, s’indicano con il termine target anche i particolari destinatari di una campagna promozionale.”

Wikipedia

Santa Wikipedia ci viene in soccorso anche oggi con questa breve ma assai chiara definizione di target.

Ora è il momento di aggiungerci del mio/nostro.

Come definire il target?!

Fin qui mi sembra tutto abbastanza chiaro. Ma sono sicura che tutti voi riteniate un po’ banale ridurre un’azione così fondamentale al solo rispondere alla domanda “a chi devo rivolgermi?!”. Ed è così.

Se quello del target è un grande insieme, occorre anche definire un più piccolo sottoinsieme di personas. Cosa intendo?! Intendo che per una definizione ancor più dettagliata è opportuno individuare delle singole persone, a cui dare nomi immaginari, che corrispondano alle personalità più comuni di cui è composta il nostro target. Anna, Luca, Marco, Alessia…chi volete!!

I nomi ovviamente saranno di pura fantasia e quel che dovrete fare non sarà altro che compilare delle vere e proprie schede anagrafiche, lavorative e abitudinarie per capire come vivono, come agiscono, quali sono i loro interessi, cosa piace e come si muovono nello spazio sociale i membri del vostro target.

Se questo può sembrare un giochino divertente, tipo un “indovina chi?!” sul luogo di lavoro, ci tengo a precisare un’ultima volta quanto sia fondamentale compiere questa analisi sul target per promuovere una qualsiasi tipologia di evento. In questo caso, chi potrebbe essere interessato a partecipare al vostro workshop e perchè? Quali benefici ne trarrebbe?

E se ancora non vi è chiaro sono pronta (a vostre spese!) a ripeterlo fino allo sfinimento (mio e vostro!).

Condividete questo articolo e correte a individuare la miglior agenzia di comunicazione su piazza.

A presto e buon lavoro!

Condividi questo articolo!