“Cosa mangiare a Bologna?” Come sono arrivato a questa domanda?
Lo accennavo nell’articolo precedente: Bologna è una delle due città in cui si sono svolte le mie vicende. Com’è andata, dunque?
Arrivo a Bologna, incontro la mia ragazza. Ex ragazza, scusate. Lei mi guarda. In venti minuti è tutto finito. Sei anni finiti in venti minuti. Lei se ne va. Rimango seduto ad un tavolo, piangente. Un po’ uomo, un po’ salice.
Sembra la fine di tutto. L’Apocalisse. E invece no. Si avvicina una ragazza, timida ma decisa. Mi dice: “Senti, non ti conosco, però non mi piace veder piangere la gente. Andiamo a fare un giro.”
Si chiama Matilde, ventidue anni e studia medicina.
È quasi ora di pranzo. Matilde ha fame, io no. O meglio, non ho fame fino a quando non mi siedo al tavolo dell’osteria.
Considerata la notevole diversità di pietanze, sorge la fatidica domanda: cosa mangiare a Bologna?
Cosa mangiare a Bologna?
Prendete carta e penna: vi do alcuni suggerimenti così che, nel caso in cui sarete in città per due/tre ore, saprete già per cosa optare. Pensate, per esempio, al caso in cui, finita la fiera dove lavorate, vogliate trascorrere un po’ di tempo in città..
Ecco alcune alternative:
- tagliatelle al ragù: si tratta indubbiamente del piatto più tipico di Bologna. Secondo la ricetta tradizionale, la tagliatella deve avere, da cruda, una larghezza di 7 millimetri, 8 da cotta.
Ma il fattore determinante, miei cari, è il sugo, composto da 300 grammi di polpa di manzo, 150 di pancetta di maiale, carote, sedano, cipolla, ovviamente passato di pomodoro. Capolavoro. - Tortellini in brodo: solitamente sono ripieni di lombo di maiale, prosciutto crudo e mortadella bolognese. Per tutelare questa specialità culinaria, la Dotta Confraternita del Tortellino depositò la ricetta presso la Camera di Commercio
- Crescentine: corrispondenti dello gnocco fritto modenese, sono un impasto fritto nell’olio strutto. Sembra un’idea banale, ma in realtà è un’ottima pietanza, soprattutto se farcita con salumi o squacquerone!
- Mortadella: indubbiamente l’insaccato più conosciuto e richiesto, può essere consumato come antipasto o come secondo. Vi consiglio di accompagnarlo con altri salumi e con del buon vino rosso!
Quel pranzo ha sicuramente sollevato il mio umore. Mentre attendevamo le pietanze, ho scoperto moltissime curiosità su Bologna. Ma di questo, d’altra parte, parleremo nel prossimo articolo.
Pace e amore!