Autotrasporti: contratti e convenienza logistica

Autotrasporti: una scelta da 3,5 tonnellate

Tutto quello che c’è da sapere quando ti serve il servizio di autotrasporto

Continuiamo la nostra rubrica tutta incentrata sui trasporti, occupandoci nello specifico di autotrasporti. Vi promettiamo che non parleremo con lessico troppo formale e burocratico, almeno là dove evitabile. Sennò vi addormentate, giustamente. Cerchiamo di capire cosa sono gli autotrasporti, e come gestirli nella logistica del vostro evento.

Autotrasporti: cosa sono

Intuitivamente parlare di autotrasporti può portarci a credere che si tratti di trasporti organizzati e gestiti in totale autonomia, svincolati da dipendenze da altre aziende. Anche se autotrasporto significasse “trasporto fai da te”, anche se volessimo caricare le nostre automobili di microfoni, palchi, mongolfiere o penne verso la location del nostro evento, occorrerebbe un piano organizzativo solido. Questa è, come abbiamo già ribadito più volte, la conditio sine qua non per il vostro evento: organizzarlo, pianificarlo nel dettaglio. La logistica, di cui i trasporti sono parte integrante, deve essere uno strumento da utilizzare a vostro vantaggio, non un’altra bega a cui badare. Siate economici!

Ma torniamo agli autotrasporti. Con autotrasporti intendiamo il trasporto, solitamente per conto terzi, di materiali forniti dal cliente all’azienda che fornisce il servizio. La prima norma sull’autotrasporto (1935) lo definisce come “attività imprenditoriale per la prestazione di servizi di trasporto verso un determinato corrispettivo”.

Autotrasporti e logistica

Come già detto, il campo è quello della logistica: gli autotrasporti devono venire incontro alle esigenze progettuali, consegnando i materiali necessari a destinazione, e non solo. Infatti all’interno della categoria degli autotrasporti rientrano anche minibus e pullman, veicoli specializzati nel trasporto di persone.

Piccolo excursus sui mezzi di trasporto

Sono mezzi di trasporto i veicoli con massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate. Mica poco. Rientrano in questa categoria autocarri, autotreni, autoarticolati. Se siete interessati a questo genere di trasporti, vuol dire che il vostro evento prevede l’impiego di materiali grandi. Molto grandi. E molto delicati, si suppone. Facciamo un esempio, che può farci capire (e sognare). Da bravi organizzatori di eventi e concerti quali siete, vi è stato dato l’onere, e onore, di curare la sezione luci del prossimo concerto dei Radiohead all’Autodromo di Monza. Non vorrete fare brutta figura né voi, né l’evento di cui siete parte attiva. Vi rivolgerete all’azienda che più vi pare professionale, tenendo conto del vostro budget, delle tempistiche e, ovviamente, del tipo di materiali da consegnare al palco. In base a dimensioni e fragilità, sceglierete il veicolo più adatto, presumibilmente un esercito di autoarticolati.

Autotrasporti e contratti

Last but not least, la parte burocratica, forse noiosa ma importantissima. Dal 2017 la gestione delle aziende di autotrasporti è sotto la gestione della Motorizzazione Civile. Per poter rendere legale e riconosciuta la professione, l’autotrasportatore (riconosciuto sotto il caratteristico termine-ombrello di “camionista”) deve possedere dei prerequisiti legali, fissati dalla Legge 298/1974:

  1. Avere la cittadinanza italiana per i titolari di imprese individuali.
  2. Avere la disponibilità di mezzi tecnici ed economici adeguati.
  3. Essere iscritto alla Camera di Commercio per l’attività di autotrasporto di cose per conto di terzi.
  4. Avere stipulato contratto di assicurazione per la responsabilità civile dipendente dall’uso degli autoveicoli e per i danni alle cose da trasportare.
  5. Non aver riportato condanne a pene che comportino l’interdizione da una professione o da un’arte.
  6. Non avere in corso procedura di fallimento, né essere stato soggetto a procedura fallimentare.

Inoltre, come vi avevo già illustrato qui, è fondamentale identificare:

  1. Nome e sede del committente e, se diverso, del caricatore.
  2. Numero di iscrizione del vettore all’Albo nazionale degli autotrasportatori di cose per conto di terzi.
  3. Quantità di merce o persone da trasportare.
  4. Modalità di pagamento.
  5. Luogo di consegna.

Insomma, assicuratevi che l’azienda di autotrasporti a cui vi affiderete per la spedizione e consegna di persone e/o materiali sia professionale, riconosciuta legalmente. Professionisti, quale credo vogliate essere e siate!

Vi avevamo promesso poca burocrazia e così (mi pare e spero) è stato! Prima di alzare la cornetta e smanettare sul web a cercare la ditta con cui collaborare, condividi questo articolo!

Lavorate con TRASPORTO (scusate…)! Buona giornata!

Condividi questo articolo!