Attrazioni Bologna: quante curiosità!

Attrazioni Bologna: quante curiosità!

Attrazioni Bologna: c’è molto da dire! D’altra parte, ve l’ho annunciato anche nel precedente articolo.

Riprendiamo le fila del discorso. Vi dicevo che, mentre aspettavamo le pietanze, Matilde mi ha raccontato numerose curiosità sulla città. Si sa, Bologna non è una città grandissima. Ciò consente anche ai visitatori di passaggio di visitarne il centro in poco tempo.

A questo punto sorge un quesito: cosa vedere in poco tempo?

I sette segreti. Due parole, un vago senso di magia.

ATTRAZIONI BOLOGNA: I SETTE SEGRETI

I sette segreti di Bologna hanno origine da storie di natura carbonara, tradizionalmente tramandate per via orale.

Quali sono questi segreti?

  • la finestrella di via Piella: detta anche “piccola Venezia”, è una piccola finestra dalla quale è possibile vedere un complesso di case affacciate sul canale delle Moline. Un po’ come a Venezia!
  • il telefono senza fili: si trova nella volta tra palazzo di re Enzo e palazzo del Podestà. Se parlerete ad un angolo, la vostra voce rimbomberà nell’angolo opposto!
  • le scritte in via Indipendenza: nelle volta di casa Stagni, in via indipendenza: troverete delle scritte: panis vita, canabis laetitia, vinum protectio (il pane è vita, la canapa è protezione, il vino è letizia). Tutto ciò testimonia la ricchezza di prodotti agricoli della Bologna del tempo!
  • il vaso rotto sulla torre degli Asinelli: c’è ma non si vede. Rappresenta la capacità di Bologna di risolvere i conflitti.
  • il Nettuno: ebbene si, sembra proprio che Il Nettuno, posto al centro della fontana costruita dal Giambologna non sia granché dotato.. Il cardinale committente, infatti, avanzò questa richiesta per evitare che le signore fossero attratte dalla prestanza dell’uomo rappresentato! Ma qui il colpo di genio: il Giambologna ricorse ad un espediente tecnico grazie a cui, a seconda della prospettiva assunta, sembrava che la mano fosse un pene in erezione! Le infinite vie della prospettiva..
  • palazzo Poggi: sembrerebbe che in una delle cattedre della sede storica dell’università sia incisa l’espressione “panum resis”, per indicare la conoscenza come presupposto di ogni scelta.
  • le tre frecce: sotto il portico di Strada Maggiore sono presenti tre frecce. Secondo la leggenda, tre briganti, proprio nel momento in cui stavano per uccidere un signorotto, fossero stati distratti da una donna affacciatasi alla finestra, completamente nuda!

Si stratta di piccole curiosità che, però, contribuiscono a rendere Bologna una città assolutamente caratteristica! Per non parlare, poi, dei parchi..

Ma di ciò discuteremo nel prossimo articolo. Per ora sono stanco.

Sempre e per sempre,

vostro Antonio

 

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