Musei a Bologna da visitare durante un viaggio di lavoro

Musei a Bologna da visitare durante un viaggio di lavoro

Eccoci con un altro articolo su cosa fare durante un viaggio di lavoro: oggi è la volta dei musei a Bologna.

Ci teniamo che il vostro breve soggiorno in città possa conciliare dovere e piacere. Dopo avervi suggerito dove ben bere e mangiare, diamo spazio alla cultura.

Bologna non è New York (è più bella, infatti!) e i suoi musei non sono grandi come il Moma o il MET. Questo significa che, se siete appassionati di storia e arte e volete dedicarvi ai vostri interessi tra un meeting e una giornata in fiera, potrete visitarli anche in poche ore.

I musei a Bologna espongono collezioni un po’ per tutti i gusti, tra mostre permanenti ed altre temporanee.

I primi quattro che abbiamo selezionato per te si distinguono per le spettacolari collezioni permanenti che saranno in grado di colpire il tuo occhio come mai è stato fatto prima.

Quattro musei a Bologna che non dovreste perdere assolutamente

  1. MamBo – Museo Arte Moderna Bologna

Via Don Minzoni, 14

Il museo, appena fuori dal centro storico di Bologna, ripropone la storia dell’arte dal secondo dopoguerra a oggi con la sua collezione permanente. Le aree tematiche sono 9 e documentano alcuni degli aspetti più innovativi della pratica artistica dalla seconda metà del Novecento.

Dopo questa breve (ma dovuta!) descrizione ecco perché dovreste visitare MamBO tra i tanti musei a Bologna: si sviluppa in un ambiente abbastanza grande, ma si visita in poco tempo e soddisfa diverse preferenze artisitiche.

E, dulcis in fundo, proprio accanto si trova l’Ex Forno MamBO. Un locale ideale per gli aperitivi in cui vi potrete fermare a bere un buon cocktail finita la visita. Il museo è stato allestito nella sede dell’ex forno del pane di Bologna, da cui il locale trae il suo nome.

  1. Museo per la memoria di Ustica

Realizzata dal parigino Christian Boltanski, l’installazione permanente del Museo per la memoria di Ustica circonda i resti del DC9 abbattuto il 27 giugno 1980 mentre si dirigeva verso l’aeroporto di Palermo. Le 81 vittime della strage sono ricordate da altrettante luci che dal soffitto si accendono e si spengono al ritmo del respiro. Inoltre, 81 altoparlanti emettono frasi sussurrate sulla tragedia.

Questo museo si visita veramente in una mezz’ora, ma quando uscirete sarete allo stesso tempo scossi e affascinati da quello che avete appena visto.

  1. Museo di Palazzo Poggi

Via Zamboni, 33

Quando il Senato bolognese acquistò Palazzo Poggi nel XVIII secolo, vi insediò l’Istituto delle Scienze e delle Arti. Geografia e nautica, architettura militare, fisica, storia naturale, chimica, anatomia umana ed ostetricia: questo potrete osservare nelle varie stanze dell’antico palazzo.

Questo si trova in zona universitaria, di cui vi abbiamo già accennato in un precedente articolo. Se deciderete di visitarlo, potrete cogliere l’occasione di assaporare l’atmosfera studentesca tipica di Bologna.

Passeggiando per via Zamboni verso le Due Torri, raggiungerete il pieno centro storico della città. Anche questa volta, vi suggeriamo di concludere al meglio la vostra giornata lavorativa con una sosta in uno dei tanti localini o ristoranti che si trovano in questa zona.

  1. Museo civico archeologico

Via dell’Archiginnasio, 2

Tra i musei a Bologna che vi consigliamo di visitare durante un viaggio di lavoro, c’è anche quello civico archeologico. La sua collezione è una delle più vaste d’Italia e, oltre al grande patrimonio culturale che esprime, il museo è situato proprio sotto il portico del Pavaglione. Una delle zone di Bologna più suggestive e che non dovete assolutamente perdervi.

Situato anch’esso a due passi dalle Due Torri, è l’ideale per fare un tappa culturale (espone anche una vasta collezione egizia) durante un tour della città.

Questi sono i principali musei a Bologna con collezioni permanenti. Nel prossimo articolo su questo tema vi mostreremo i bellissimi palazzi che ospitano le collezioni temporanee.

Se vi è venuta voglia di passare un pomeriggio immersi nella cultura, condividete subito questo articolo!

Buon lavoro e a presto!

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