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Promozione di un meeting: avvalersi del supporto di un promoter

Quando sentiamo la parola promoter, la prima immagine che ci viene in mente è quella di una ragazza o un ragazzo dal viso pulito e sorridente intenti a promuovere un prodotto nei centri commerciali o nelle piazze. È senza dubbio la situazione che si incontra più frequentemente, ma non per questo l’unica possibile. Hai mai pensato a dei promoter per la promozione di un meeting? Se la risposta è no, stai per conoscere un mondo tutto nuovo!

Ci tengo però a fare una precisazione. Come ben saprai, un meeting aziendale non necessita di una campagna pubblicitaria e non è quello di cui vorrei trattare in questo articolo. La tipologia di meeting a cui mi riferisco è quella aperta ad un pubblico più ampio, magari focalizzato su corsi di approfondimento, che necessita dunque di una spinta iniziale per poter partire.

La figura del promoter per la promozione del meeting

Come si può intuire, la figura del promoter non è coinvolta esclusivamente nella promozione di un nuovo prodotto/servizio da far conoscere al pubblico. Ma può essere ingaggiata anche per la promozione di eventi. Potremmo definire il promoter come una sorta di “mezzo pubblicitario interattivo”, che scende in campo a diretto contatto con il pubblico.

Fondamentale per organizzare le sue mansioni, è individuare il target di persone che potrebbero mostrare interesse verso l’argomento del meeting. Solo dopo che si conosce l’ipotetico pubblico, infatti, sarà possibile individuare i luoghi più gettonati dove concentrare la promozione. Si tratta di un passaggio molto importante. Non basta far conoscere il proprio meeting ad una grande folla, ma è necessario anche che quelle persone abbiano un minimo di interesse a parteciparvi.

Barbaramente, diremmo che il compito del promoter è quello di distribuire volantini, gadget o oggetti simili ai passanti illustrando loro dei buoni motivi per partecipare al meeting. Ma proviamo a guardare questa pratica da un’altra angolazione. La missione di un promoter di eventi è commercializzare e far nascere interesse in eventi dal vivo, nel nostro caso il meeting. Il promoter assume quindi un ruolo fondamentale, media la relazione tra l’organizzatore e il pubblico a cui l’evento è destinato.

Fin qui mi dirai che non c’è nulla di sorprendente, anche un cartellone pubblicitario è in grado di “adescare” numerosi partecipanti per il proprio meeting. Non posso certo contraddirti, ma valuta bene quanto sto per dirti…

Promozione del meeting: il valore aggiunto del promoter

Partiamo da una considerazione apparentemente banale: cos’è che fa la differenza tra un promoter e un annuncio su carta stampata per la promozione del meeting? Semplicemente, il promoter è una persona in carne ed ossa. A differenza di un manifesto (che mantiene tuttavia la sua importanza), la promozione effettuata dal promoter è in grado di:

  • generare una comunicazione verbale faccia a faccia con i possibili partecipanti del meeting;
  • richiamare l’attenzione dei passanti anche quando questi sono distratti;
  • fornire informazioni aggiuntive rispetto a quelle menzionate sul volantino illustrativo;
  • distribuire gadget e omaggi che nel tempo ricordino l’appuntamento con il tuo meeting;
  • raggiungere il pubblico direttamente nelle loro case effettuando una distribuzione porta a porta.

È ovvio che ci sono diverse strategie di promozione di un evento da poter seguire, tutte altamente efficaci. Il consiglio che posso darti è quello di rivolgerti a degli esperti del settore che sapranno sicuramente consigliarti quella più adatta al tuo caso. Tuttavia, ora sai che può valere la pena di valutare quantomeno l’appoggio di promoter per la promozione del tuo meeting.

Ora ti lascio tornare al tuo lavoro, sperando di averti fornito qualche spunto utile per raggiungere i tuoi obiettivi. Prima di andare, però, se ne hai piacere, condividi questo articolo!

Ti auguro buon lavoro e a presto su Eventi e Fiere!

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