Da spettatori, conta il risultato finale. Ma vi siete mai domandati cosa ci sia dietro l’allestimento di una mostra?
Certo l’effetto visivo è il primo a essere valutato, specialmente se non si è esperti del settore ma dei visitatori qualsiasi.
Parlo per esperienza personale: una bella opera, in un ambiente mal allestito, perde di fascino e valore. Dico per esperienza personale perché (ma sono certa sia capitato anche a voi) più di una volta mi sono trovata davanti a un quadro bellissimo, uno di quelli che studi a storia dell’arte alle superiori e non vedi l’ora di vedere dal vivo. Poi succede che cresci un po’ è invece di andare in giro per le capitali europee con gli amici a compiere dei pub crawling studiati a tavolino, fai una capatina anche al museo. Sei piena di aspettative e poi taaaac. Ma che sono ‘sti faretti puntati senza un senso?! Ma guarda lì, alterano tutti i colori! A sto punto potevo continuare a sfogliare i miei libri! [Lamentela modalità ON]
Insomma, sbagliare l’allestimento di una mostra compromette tutto. Anche il prestigio degli autori delle opere.
Come fare, quindi?!
Le cose da non trascurare per l’allestimento di una mostra
Contenuti
1) I locali devono essere adeguati
Che allestiate una mostra in una sala privata, all’interno di una qualche associazione culturale o nelle più costose gallerie d’arte, poco importa. I locali dovranno essere adeguatamente grandi per permettere a un numero mediamente elevato di persone di poter osservare le opere a una giusta distanza e senza essere stretti come sardine.
2) Si tratta di una mostra collettiva o personale?
Vi starete chiedendo cosa c’entri questo con l’allestimento di una mostra. C’entra, eccome. Ricordate che in questo caso, il numero degli artisti che espone, farà aumentare proporzionalmente il numero dei visitatori.
Questo perché la maggior parte dell persone sono attratte da certi autori, piuttosto che da una mostra su un tema più vasto.
3) L’illuminazione
Come avrete capito, su questo tema mi scaldo molto. Mi è capitato davvero troppe volte di non riuscire a cogliere il vero fascino di un’opera d’arte per colpa delle luci messe alla rinfusa.
La maggior parte delle sale adibite per ospitare le mostre hanno già faretti ed altre luci per illuminare le opere. E’ importante cercare il giusto equilibrio, non è facile ma con un po’ di pratica potete tranquillamente sistemare l’illuminazione al meglio. E, soprattutto, fate delle prove: provate tutte le diverse angolazioni, chiedete l’opinione di altre persone e, se necessario, impiegate giorni interi solo per sistemare le luci. Non sarà certo tempo perso.
4) La musica
Sì, la musica non fa proprio parte dell’allestimento generalmente inteso di una mostra ma gioca un ruolo fondamentale nel far emozionare i visitatori.
D’altronde si sa che l’emozione è insieme di sensazioni provenienti da tutti i 5 sensi. La cosa migliore da fare è di evitare di esagerare sia con musica a volume troppo basso, sia troppo alto. In generale una musica leggera di sottofondo è ideale per tutti i tipi di mostra. Ancora meglio se si tratta di una musica a tema con le opere esposte capace di rievocarne la stessa atmosfera.
5) Il libro delle firme
Sì, questo quinto punto non fa decisamente parte dell’allestimento di una mostra ma secondo me è debito accennarlo: il libro delle firme.
Io personalmente ci trovo un certo fascino: mi piace sia lasciare una mia opinione che leggere quelle dei visitatori precedenti. Non c’è niente da fare, amerò sempre il carta e penna. Anche se di opinioni è pieno tutto il web, leggere quei libroni mi ha sempre fatto impazzire. Sono così autentici.
Se state pensando all’allestimento di una mostra, seguite questi pochi ma utili consigli e sarà già un buon passo avanti verso il successo.
Ma prima, condividete subito l’articolo!
A presto
