Fiera a Bologna, Matilde e... la mia ex! Cronaca di un giorno surreale

Fiera a Bologna, Matilde e… la mia ex! Cronaca di un giorno surreale

La fiera a Bologna: ecco uno dei ricordi che mi rimane della mia esperienza a Bologna.

Ricordate com’è andata? È stata una vicenda intensa che vi ho raccontato nel corso dei miei cinque articoli. Dunque, ricapitoliamo.

RIASSUNTO DI UN’EPOPEA

Fiera a Bologna. Ma andiamo con ordine.

Arrivo a Bologna, incontro la mia ex, baci, abbracci, dududu,dadada. Tre due, uno, mi molla. Prendo gol all’avvio.  Mi dispero in un bar, da solo.

E poi? Poi è arrivata la provvidenza, il futuro, la redenzione, chiamatela un po’ come volete: Matilde, salvifica sconosciuta. Come se ci conoscessimo da anni, mi porta a spasso per la città.

È ora di pranzo: anche gli innamorati disperati devono mangiare. Lo ammetto: all’osteria ho fagocitato qualunque cosa. D’altra parte, non ero in me: ero troppo afflitto per potermi contenere..

Durante l’attesa delle pietanze, Matilde mi racconta dei segreti di Bologna: la finestrella di via Piella, il Nettuno, il vaso rotto sulle torri.. li ricordate, no?

Terminato il  pranzo, cerchiamo un modo per digerire. Ci sentiamo proprio appesantiti. Seguiamo il consiglio di alcuni ragazzi che hanno appena terminato di lavorare alla fiera a Bologna: ci immergiamo nel verde della città. Catartico.

A seguire, tour monumentale della città. Siamo giovani, non risparmiamo alcuna energia. Ve l’ho detto: Matilde adora l’arte. Mi racconta la genesi di ogni opera. È entusiasta del dinamismo del Nettuno. Dovreste vedere il suo trasporto!

Terminato il tour, chiunque sarebbe stremato. Anche noi lo siamo, è vero. Ma, in prossimità della sera, vediamo le strade affollarsi. Non c’è bisogno di discuterne: decidiamo di vivere la Bologna notturna. Ragazzi e ragazze si riversano sulle vie. Bella Bolo, anche la notte.

 FIERA A BOLOGNA?

A questo punto mi chiederete: perché hai parlato della fiera a Bologna?

Perché ho incontrato moltissimi uomini e donne che, finito di lavorare alla fiera a Bologna, impiegavano le due ore a disposizione per approfondire un certo aspetto della città: le curiosità, i monumenti, o, per esempio, gli aspetti culinari.

Questa coincidenza mi ha fatto ridere moltissimo: la mia esperienza può fungere da spunto per chiunque abbia poche ore per visitare  Bologna!

Spero, però, che, a differenza mia, non siate lasciati dalla fidanzata, a meno che anche voi non incontriate la vostra Matilde!

In ogni caso, è stato un piacere rivivere con voi questa esperienza!

Alla prossima avventura!

 

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