Cosa visitare a Bologna durante un viaggio di lavoro

Cosa visitare a Bologna durante un viaggio di lavoro

In un precedente articolo, ho dato qualche piccola idea su cosa visitare a Bologna durante un viaggio di lavoro.

Occasione in cui si ha poco tempo a disposizione per rilassarsi e girovagare per la città, per questo motivo ho proposto un itinerario delle principali attrazioni della città. In questo modo potrai avere un assaggio delle meraviglie di Bologna, senza togliere troppo tempo agli impegni lavorativi.

Senza rischiare di annoiarti con itinerari classici e scontati, oggi vorrei proporre un articolo più vivace sui 7 segreti di Bologna: 7 curiosità che i più non conoscono ma sulle quali vale la pena soffermarsi.

Cosa visitare a Bologna: i 7 segreti della città

Cosa sono?! Sono sette luoghi che racchiudono una storia, una curiosità e una particolarità di Bologna. Sulle quali vale la pena soffermarsi.

  1. La Piccola Venezia

Via Piella, di fianco alla Trattoria Dal Biassanot

Se stai pensando a cosa visitare a Bologna durante un viaggio di lavoro, non perderti assolutamente questo angolino della città.

Per chi non lo sapesse, sotto Bologna scorrono tantissimi canali e in via Piella, accanto a un’antica trattoria, si trova una piccola finestrella che affaccia proprio su uno di questi. Ad essere onesti, quando c’è l’acqua è molto bello, quando il canale è in secca un po’ meno. Ma vale comunque la pena andarci.

  1. Panis vita, canabis protectio, vino laetitia

Angolo tra via Indipendenza e via Rizzoli, proprio sulla volta del portico

Se decidi di fare una passeggiata per negozi in via Indipendenza, fermati a prendere un caffè al bar “Canton dei fiori” e, prima di entrare, alza gli occhi alla volta del portico.

Troverai un bel soffitto affrescato che riporta la scritta “Panis vita, canabis protectio, vino leatitia”. Il pane è vita, la canapa protezione e il vino gioia. Non serve aggiungere tanto altro, se non che, un tempo, pare che Bologna derivasse gran parte delle sue ricchezze proprio dal commercio della canapa.

  1. La fontana del Nettuno

Sì, ne ho già parlato. La bella fontana del Giambologna è certamente una delle principali attrazioni della città, ma c’è di più. Altro non si tratta che di un gioco di prospettiva; posizionandoti davanti all’ingresso della Biblioteca Salaborsa, su una mattonella appositamente più scura delle altre, noterai come il dito del Nettuno sembri…beh, sembri renderlo molto più vigoroso di prima. Prova pure, non voglio rovinarti la sorpresa!

  1. Il telefono senza fili

Voltone del Podestà (Piazza Maggiore)

Se passando sotto il voltone del Podestà, dovessi vedere (e succederà sicuramente) persone con il viso attaccato a uno dei quattro angoli, non spaventarti. Non sono impazziti. Semplicemente, posizionandosi agli angoli opposti (in diagonale) è possibile parlarsi. E le voci risultano incredibilmente chiare.

Magia! (o fisica, vabbè)

  1. Le tre frecce

Strada Maggiore, sul soffitto in legno all’ingresso di Corte Isolani

In un articolo su cosa visitare a Bologna non possono mancare le tre frecce sul soffitto in legno di Strada Maggiore. Proprio in corrispondenza dell’ingresso di Corte Isolani, incontrerai persone con il naso all’insù intente a trovare tre frecce scoccate per errore dai briganti che volevano uccidere un signorotto della città. O almeno, così narra la leggenda. Pare infatti che, nel momento esatto in cui le frecce stavano per essere scagliate, una bella fanciulla si sia affacciata alla finestra facendo sbagliare mira agli assalitori.

Sarà vero?! A me piace pensare di sì!

  1. Il vaso rotto

In cima alla Torre degli Asinelli, la più alta di Bologna, pare si trovi un vaso rotto a simboleggiare la capacità che Bologna aveva, nei secoli passati, di risolvere i conflitti.

Io personalmente sono troppo pigra per salire fino in cima e non l’ho mai visto, però ti consiglio di andarci. La vista da lassù è bella da mozzare il fiato. Almeno le foto scattate là in cima che ho visto lo sono.

  1. Panum resis

Palazzo Poggi, via Zamboni 33

In una delle cattedre della sede storica dell’Università di Bologna, si trova l’incisione Panum resis, ad indicare la conoscenza come base per ogni scelta.

Sì, non è molto intrigante questo segreto. Però i portici di via Zamboni hanno sempre il loro fascino, e vale la pena passeggiarci sotto per respirare l’atmosfera universitaria che pervade questa città.

I 7 segreti e cosa visitare a Bologna durante un viaggio di lavoro per ora terminano qui, buona visita della città più bella del mondo.

No, non sono di parte, sono oggettiva.

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A presto!

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